“La collina più alta” di Sara Aldegheri

Ed ecco qui (in un tempo più breve di quello che avevo immaginato, ma il romanzo di Sara è così ben concatenato e scorrevole che si legge in un soffio) la mia recensione:

“Eccola di nuovo faccia a faccia con se stessa. Jane Leighton: un insignificante esemplare della gioventù del Kent. Altro che grandi dame, conti, marchesi o altro. Lei era figlia di un borghese, e nessuno per strada si sarebbe mai voltato a guardarla.”

Di solito le protagoniste dei romance sono belle o, quantomeno particolari e per questo affascinanti agli occhi degli uomini, Jane invece è una ragazza senza particolari attrattive, anche se è dotata di una buona capacità di osservare e descrivere la realtà che la circonda (e questo l’aiuterà quando dovrà affrontare le difficoltà economiche della sua famiglia e riciclarsi prima come istitutrice e in un secondo momento, per sfuggire ad un amore che crede non ricambiato e anche impossibile a causa del divario sociale, a impiegarsi come commessa presso una libreria) e, così, Jane, con le su insicurezze, la sua passione per la scrittura (ogni tanto la narazzione è intervallata infatti da pezzi fittizi delle lettere e del diario di Jane), ma anche con il suo carattere spontaneo e vivace conquisterà prima la simpatia e la solidarietà di noi lettrici e poi l’amore del signor Hench… perché in fondo questo è un rosa e il lieto fine con matrimoni lunghi e felici (non solo per Jane, ma anche per le sue sorelle) non può certo mancare….

Published in: on 12 Maggio 2011 at 12:54  Comments (2)  

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2 commentiLascia un commento

  1. Ma sei un lampo…! ^^
    Grazie della recensione, sono contenta che tu abbia notato come Jane sia un ragazza dall’aspetto ordinario. Non volevo una protagonista dalla bellezza appariscente, perché il mondo del rosa ne ha già avute molte. E poi mi piaceva evidenziare come, di fronte ad occhi innamorati, ogni persona possa diventare bellissima: Jane per Hench, infatti, lo è.
    Grazie ancora per questo tuo commento, a presto!

  2. Sì, infatti, è proprio questo che mi è piaciuto un’eroina normale con i suoi slanci di coraggio, ma anche le sue insicurezze e poi capelli castani, occhi marroni, altezza media, insomma, una donna con tutte quelle caratteristiche che di per sé non spiccano particolarmente… una cosa piuttosto rara in un romance, le uniche che un po’ gli smogliano sono la protagonista di Quasi una lady di Jane Feather e quella di Oltre la seduzione di Emma Holly, più la prima però che la seconda che avendo una passione per i cavalli era anche un po’ un maschiaccio, mentre la tua Jane è più femminile…


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