GLI INGREDIENTI SEGRETI DELL’AMORE, di Nicolas Barreau, ed. Feltrinelli

Gli ingredienti segreti dell'amore

 

e coincidenze non esistono. Aurélie Bredin ne è sicura. Giovane e attraente chef, Aurélie gestisce da qualche anno il ristorante di famiglia, Le Temps des cerises. È in quel piccolo locale con le tovaglie a quadri bianchi e rossi in rue Princesse, a due passi da boulevard Saint-Germain, che il padre della ragazza ha conquistato il cuore della futura moglie grazie al suo famoso Menu d’amour. Ed è sempre lì, circondata dal profumo di cioccolato e cannella, che Aurélie è cresciuta e ha trovato conforto nei momenti difficili. Ora però, dopo una brutta scottatura d’amore, neanche il suo inguaribile ottimismo e l’accogliente tepore della cucina dell’infanzia riescono più a consolarla. Un pomeriggio, più triste che mai, Aurélie si rifugia in una libreria, dove si imbatte in un romanzo intitolato Il sorriso delle donne. Incuriosita, inizia a leggerlo e scopre un passaggio del libro in cui viene citato proprio il suo ristorante. Grata di quel regalo inatteso, decide di contattare l’autore per ringraziarlo. Ma l’impresa è tutt’altro che facile. Ogni tentativo di conoscere lo scrittore – un misterioso ed elusivo inglese – viene bloccato da André, l’editor della casa editrice francese che ha pubblicato il romanzo. Aurélie non si lascia scoraggiare e, quando finalmente riuscirà nel suo intento, l’incontro sarà molto diverso da ciò che si era aspettata. Più romantico, e nient’affatto casuale. Con mano fresca, leggera e piena di passione, Nicolas Barreau mescola amore, un pizzico di mistero, lo charme di Parigi e la sensualità della cucina per regalarci una storia tenera e gustosa, che nutre e scalda il cuore.

http://www.lafeltrinelli.it/products/9788807018589/Gli_ingredienti_segreti_dell%27amore/Barreau_Nicolas.html
RECENSIONE:

” L’anno scorso, a novembre, un libro mi ha salvato la vita. Una cosa alquanto improbabile, lo so. Alcuni potrebbero considerarla un’affermazione esagerata, perfino melodrammatica. Eppure è la verità.” Un inizio deciso per un romanzo da leggere tutto d’un fiato. Non ci sono punti lenti o morti, tutto fila dritto come un film. E proprio una sceneggiatura sta nascendo da questa stupenda storia che unisce l’amore con l’incomprensione e una serie infinita di trabocchetti. Un libro scritto da un giovane uomo che ha un talento davvero impressionante con la penna! Parigi fa da sfondo e impregna l’atmosfera di queste piacevoli righe dove Aurelie e André vivono e sognano ognuno il proprio futuro… Ottima lettura!

Published in: on 30 ottobre 2011 at 20:41  Lascia un commento  

“I draghi dei Visconti” di Francesca Romana D’Amato

TRAMA:

Romanzo fantasy ambientato tra il lago Maggiore, il lago d’Orta e Milano nella prima metà del 1300.
La corte unseelie di Milano fronteggia la fine dell’era della cavalleria e l’arrivo della società mercantile. La famiglia Visconti utilizza i frati predicatori (domenicani) per propagandare il nuovo status di signori di Milano. I draghi alpini assistono alla sparizione delle loro uova e all’allevamento dei loro cuccioli da parte di Azzone Visconti.

IL MIO COMMENTO:

Tra fantasy e romanzo storico… l’autrice immagina infatti che Azzone Visconti, fratello di Filiberto signore di Milano, tra il 1322 e il 1323 rubi delle uova di drago per allevare dei “draghetti” da usare in giostre tra cavalieri, ma anche in eventuali guerre… per ora sono ad un terzo circa del libro e la storia mi sembra innovativa e originale…

Published in: on 29 ottobre 2011 at 10:50  Comments (1)  

COLLANA “PENELOPE”, TUTTA AL FEMMINILE, LA SFIDA EDITORIALE di OKBOOK

Volevo segnalarVi una collana editoriale tutta femminile e in formato sia cartaceo che ebook. Il cartaceo ha una forma raccolta, piccola, tascabile e quindi perfetta da essere portata dietro ovunque! Prezzi che non superano i 10 euro per dei veri capolavori letterari. Sin dalle prime righe dimentichiamo di leggere una scrittrice talvolta emergente e ci lasciamo trasportare da parole sapientemente articolate che compongono descrizioni fisiche, spazio- temporali e sentimentali davvero eccelse… In Italia ancora non esisteva nientre del genere e, il coraggio con cui questa piccola casa editrice ha lanciato la proposta al pubblico è degno di lode…e di lettura in quanto nessuno di questi romanzi presenta un finale scontato o una storia d’amore sentita e risentita, anzi… (Samanta)

LINK CASA EDITRICE: http://www.okbook.it/Home.aspx

Published in: on 24 ottobre 2011 at 20:59  Lascia un commento  

PISA BOOK FESTIVAL (21/23 OTTOBRE)

Dal 21 al 23 ottobre, nella bellissima città toscana, si svolgerà un nuovo festival dedicato alla piccola e media editoria. Ci saranno convegni e incontri con scrittori emergenti e famosi e il paese ospite di questo anno sarà la FRANCIA…Interessante il programma che potete visionare dal sito dell’ente fiera….NON MANCATE!!!!

 

DAL SITO ECCO GLI OSPITI FRANCESI:

 

Chi ci sarà al festival

 

Gao Xingjian, romanziere, drammaturgo, critico letterario, traduttore, regista teatrale e pittore, Gao si definisce un artista totale. L’unico scrittore cinese ad aver vinto il premio Nobel per la letteratura, Gao non vive più nella sua patria da anni. Dopo la strage di piazza Tienanmen Gao lascia la Cina dove le sue opere sono vietate e si trasferisce a Parigi, dove vive tuttora. Il romanzo che lo ha consacrato come un grande scrittore del nostro tempo, La montagna dell’anima, è il racconto di un lungo viaggio tra le montagne, le foreste, le riserve naturali e i villaggi della Cina del sud ovest : il viaggio della nostalgia di un cittadino del mondo. Gao inaugurerà il festival venerdì 21 ottobre alle ore 10 al Palacongressi, sala Tienanmen.

 

Régis de Sá Moreira, nato nel 1973 nella periferia parigina da padre brasiliano e madre francese, è autore di vari romanzi che hanno riscosso un ottimo successo di pubblico e critica, valendogli nel 2002 il premio Le Livre Élu. A Pisa presenterà il primo libro pubblicato in Italia, Il libraio (Aìsara 2011). Regis racconta, con ironia, ma anche tanta poesia, la storia di un libraio, senza nome per tutto il libro, ma molto speciale. Di quei librai che tutti vorrebbero trovare quando entrano in libreria!

 

Samia Benabeur è nata ad Algeri e dopo gli studi di lettere ha insegnato sino al 1990, quando ha deciso di diventare scrittrice scegliendo come pseudonimo il nome della nonna, Maissa Bey. Araba per nascita, cultura e tradizione, e anche musulmana, Maissa Bey scrive per non essere un testimone silenzioso dei violenti accadimenti che hanno caratterizzato la storia del suo paese. Nel suo libro più famoso, Pierre, Sang, Papier ou Cendre, racconta gli anni della colonizzazione francese, l’oppressione e le torture, senza odio, né perdono. Ha vinto numerosi premi sia in Francia che in Algeria e vive e lavora a Sidi-Bel-Abbès, dove ha fondato una associazione di donne, Paroles et écriture.

 

Astrofisico, specialista dei buchi neri, scrittore e poeta, Jean Pierre Luminet è uno scienziato di fama mondiale. Brillante conferenziere e grande divulgatore scientifico, ha vinto numerosi premi tra cui nel 2007 il premio Europeo per la comunicazione scientifica. Direttore di ricerca al CNRS e astrofisico all’Osservatorio di Parigi, Luminet ha pubblicato una ventina di saggi scientifici, ma anche romanzi e raccolte di poesie. E’ conosciuto al grande pubblico soprattutto per le biografie dedicate ai grandi scienziati: Le baton d’Euclide, Le secret de Copernic, L’oeil de Galilé. Al festival domenica 23 ottobre alle ore 11,30, presenterà La parrucca di Newton, tradotto e pubblicato da La Lepre Edizioni.

 

Figlia della poetessa di origine libanese Vénus Khoury Ghata, Yasmine Ghata è nata in Francia nel 1975. Ha studiato alla Sorbonne e all’Ecole du Louvre e si è specializzata in arte islamica. Nel 2005 il suo primo romanzo, La notte dei calligrafi, è stato pubblicato in Italia da Feltrinelli. Al festival presenta il suo ultimo libro, La bambina che imparò a non parlare, tradotto da Angelo Molica Franco e pubblicato da Del Vecchio Editore.

 

Scrittore di fama internazionale, Dominique Fernandez è nato a Parigi nel 1929. Ha scritto moltissimo, libri di viaggio, saggi letterari e romanzi, quasi tutte le opere sono state tradotte in italiano. Molti dei suoi romanzi sono di tema o ambientazione italiana, infatti Fernandez conosce molto bene l’Italia e l’italiano. Il libro che viene a presentare a Pisa si intitola Pise 1951, appena pubblicato in Francia da Grasset, dove racconta di due studenti francesi che passano un anno alla Scuola Normale e scoprono l’Italia appena uscita dalla guerra , ma anche l’amore.

Nata a Parigi, Muriel Augry ha studiato lettere alla Sorbona e ha insegnato per dieci anni all’Università di Torino. Dopo un soggiorno nel sud della Francia, ha lavorato negli uffici culturali dell’Ambascita di Francia, in Italia e poi in Marocco. Ha scritto numerosi saggi di letteratura, ma anche romanzi e poesie. Al festival presenterà Les lendemains turquoises, un’opera a metà strada tra testo e immagine, in francese, ma con il testo arabo a fronte.

Teorico del romanzo, lettore critico dei libri degli altri, Philippe Forest è diventato scrittore dopo la morte della figlia. Per raccontare la sua impossibile storia, un padre che diventa orfano, ha fatto ricorso alla scrittura, come molti altri prima di lui. Nei suoi due intensi romanzi, Tutti i bambini tranne uno e Per tutta la notte, pubblicati in Italia da Alet, Forest racconta la sua vicenda personale, la morte della figlia Pauline di soli quattro anni. Al festival, domenica 23 ottobre, Philippe Forest parlerà con Gabriella Bosco di autobiografia e romanzo, del rapporto tra verità e finzione in letteratura.

 

 

IL WEB: http://www.pisabookfestival.it/

Published in: on 18 ottobre 2011 at 20:45  Lascia un commento  

seconda edizione di LA PARIGI DI MARIA ANTONIETTA di Alice Mortali, ed Damocle

Sabato 29 ottobre, alle ore 17.00

presso la Biblioteca Comunale di Arese, viale dei Platani, 6 (Milano)

“Aperitivo con l’autore: La Parigi di Maria Antonietta”

Incontro con la scrittrice Alice Mortali.
DAL BLOG SCOPRIAMO CHE LA NUOVA EDIZIONE E’ ARRICCHITA DI FOTO, AGGIORNAMENTI SUI MUSEI E CURIOSITA’….NON PERDETELA!!!
Published in: on 13 ottobre 2011 at 15:24  Comments (1)  

Intervista alla scrittrice Silvia Scibilia sul suo ultimo romanzo…

 

 

In queste ultime settimane ho letto “6 in stand-by”, l’ultimo romanzo della scrittrice Silvia Scibilia che tratta un argomento attuale: cosa succede ad una giovane coppia con un bambino di 6 anni che va in crisi? Laura decide di mettere il marito Massimo in stand by per capire cosa fare di se stessa e del loro rapporto… capirà Massimo cosa sta passando Laura? E soprattutto come andrà a finire tra i due protagonisti?

Non voglio esagerare con lo spoiler, perciò, passo la parola all’autrice:

1)Ho letto tutti i tuoi romanzi e ho avuto l’impressione che tu sia cresciuta insieme ai tuoi personaggi: da Marianna che si divide tra lavoro, amiche e fidanzato in “Ghiacciolo con nutella” a Laura che si ritrova con un bambino di sei anni e un matrimonio che, pur senza essere scosso da gravi problemi, è comunque giunto ad un punto critico, ma tu oggi come ti senti, più Marianna, più Laura o tutte e due insieme perché Marianna e Laura rappresentano in fondo due fasi diverse nella vita di una donna?

Se Laura e Marianna sono diverse non è per caso. Quando decisi di scrivere un romanzo che trattasse la fine di un rapporto affettivo ho immaginato una donna molto sensibile e attenta alla propria interiorità, senza alcun desiderio di indipendenza, la cui perdita invece fa soffrire Marianna, soprattutto in Odio amare, sequel di Ghiacciolo con nutella. I miei personaggi hanno in effetti rappresentato due fasi diverse e contrastanti della mia vita, la maschera di indifferenza e freddezza dei miei vent’anni che mascheravano una timidezza cronica e le domande su che cosa volessi fare da “grande” alle quali ho dovuto rispondere dopo essere diventata ostaggio volontario della mia prima maternità e che hanno avuto risposta nella stesura di Ghiacciolo con nutella. Oggi sono una donna consapevole delle proprie potenzialità e dei limiti e che pertanto riesce a guardarsi e a osservare gli altri con obiettività.

2)Nel tuo ultimo libro “6 in stand by” la protagonista, Laura, si ritrova ad un certo punto insoddisfatta di se stessa e del proprio matrimonio e decide di prendersi una pausa per capire meglio cosa vuole davvero, come ti è venuta l’idea per questa storia e soprattutto per l’incipit del tuo libro?

Io penso che molte volte la crisi di un rapporto nasce da una momento di insicurezza personale, che di riflesso si allarga al partner ed è il motivo per cui prima di cercare soluzioni al di fuori della coppia andando alla ricerca di “altro”, bisogna guardare dentro se stessi. Nell’incipit Laura arriva a desiderare la morte di suo marito, è il momento in cui lei si rende conto che fare finta che i suoi sentimenti non siano cambiati è sbagliato, pertanto manda un sms a Massimo, da cui ho attinto il titolo 6 in stand-by, per informarlo della sua decisione. Lo fa in modo sbagliato sia perché non si può dire al proprio partner che lo si sta lasciando con un messaggio, sia per il tipo di comunicazione che non è nel suo stile. Si percepisce al contempo una richiesta di aiuto e una manifestazione di rancore verso Massimo, ambivalenze che fanno parte della personalità complessa di Laura.

3)Nel libro alterni il punto di vista di Laura con quello di suo marito Massimo, è stato difficile per te metterti nei panni di un uomo, entrare nei suoi pensieri?

Non molto, anzi è stato più complesso immedesimarmi in una donna che non ha autostima come Laura. Durante la stesura del libro prestavo molta attenzione agli uomini, ai loro gesti, al modo di parlare, al filo delle loro discussioni. Forse gli uomini sono più scontati di quel che credono visto che si sono complimentati con me per avere vestito bene i panni di un uomo.

4)Nel libro ci sono diversi salti temporali, si passa infatti da quando Laura e Massimo sono fidanzati fino alla crisi del loro matrimonio, è stato difficile per te a livello stilistico gestire questi salti temporali e come hai deciso la struttura da dare al tuo romanzo?

All’inizio volevo scrivere solo la parte riguardante il presente, man mano che scrivevo i personaggi hanno cominciato a suggerirmi il loro passato ed è stato quasi naturale incominciare una storia parallela. Dopo la fine del romanzo mi si è posto il problema su come unirli, se in ordine cronologico o alternando passato e presente, ho scelto la seconda opzione facendo in modo che si venisse a creare un effetto emozionale e temporale opposto (crisi presente-nascita dell’amore, crisi nel passato- riscoperta dell’amore).

4)Quanto influisce sull’insicurezza di Laura il fatto di non avere un lavoro?

Avrebbe influito molto se fosse stato un lavoro nel quale si sarebbe sentita realizzata, però nella realtà non sempre è così, anzi un lavoro poco soddisfacente in una persona come Laura avrebbe acuito ancora di più il senso di fallimento.
Personalmente penso che l’indipendenza economica nella coppia sia comunque importante per non sentirsi in balia dell’altro. Essere una casalinga nel nuovo millennio non è facile, sia perché si finisce per sentirsi un peso per l’altro sia perché c’è poca disponibilità da parte delle altre donne ad accettare che possa essere una scelta libera e consapevole.

http://www.anobii.com/books/6_in_stand-by/9788890575334/0118453de5ce0969b2/

Published in: on 10 ottobre 2011 at 17:05  Comments (1)  

concorso ROMANCE MAGAZINE E ROMANZI MONDADORI

I Romanzi Mondadori e la rivista Romance Magazine bandiscono un premio letterario per il miglior racconto romance.

Regolamento

1 – Il premio è aperto a tutti i cittadini italiani ed europei.
2 – Le opere devono essere scritte in lingua italiana e inedite, ovvero non devono mai essere state pubblicate (sia su carta, sia on-line).
3 – La lunghezza massima deve essere di 15 cartelle (da 2000 battute).
4 – Ogni autore può partecipare anche con più elaborati.
5 – I racconti devono essere inviati in busta chiusa, entro e non oltre il 31 gennaio 2012, e in 5 copie, al seguente indirizzo:

PREMIO ROMANCE
c/o I ROMANZI Mondadori
Redazione Category 4° piano Torre Nord
Arnoldo Mondadori Editore
20090 Segrate (Mi)

6 – Per ogni racconto partecipante, i concorrenti dovranno allegare nella busta un Certificato di Partecipazione (CdP) in originale, che si trova nelle ultime pagine dei “Romanzi Mondadori” a partire dal prossimo novembre.
7 – Ogni racconto deve riportare in calce tutti i dati dell’autore: nome, cognome, residenza, recapito telefonico e indirizzo e-mail.
8 – Gli elaborati non saranno restituiti.
9 – Una pregiuria esaminerà i racconti pervenuti selezionandone cinque racconti finalisti. Questi saranno resi noti sulle pagine e sul blog dei “Romanzi Mondadori”, nonché sulla rivista “Romance Magazine”.
10 – Una supergiuria finale composta da Marzio Biancolino, Mariangela Camocardi, Franco Forte e la scrittrice americana Eloisa James stabilirà il vincitore assoluto.
11 – Il racconto vincitore sarà pubblicato su un volume in uscita a giugno 2012 dei “Romanzi Mondadori” e, insieme agli altri finalisti, su “Romance Magazine”.

LINK: http://blog.librimondadori.it/blogs/iromanzi/2011/10/07/premio-romance-prima-edizione/

Published in: on 9 ottobre 2011 at 15:08  Comments (1)  

LA MERAVIGLIA DELLE PICCOLE COSE, Dawn French, ed. leggereEditore

 

UN ROMANZO CHE HA STREGATO L’INGHILTERRA, DIVENTANDO IN POCHE SETTIMANE UN BESTSELLER…

 
TRAMA: Le famiglie perfette non esistono. Mo se lo ripete almeno una volta al giorno, ma è difficile convivere con il fallimento, è difficile arrendersi di fronte al fatto che la vita ti sfugge tra le dita, lasciando in cambio solo rughe e incomprensione. Ed è ancor più difficile per una madre che è anche psicologa per l’infanzia capire che i propri figli non ne vogliono sapere di aprirsi a lei, né tantomeno di seguire i suoi consigli. Allora la soluzione sembra semplice, forse la felicità si nasconde in una storia che ti fa sentire di nuovo donna, oppure nel distacco, nel riappropiarsi della libertà perduta. Ma ciò che Mo scopre davvero è che oltre il bianco e il nero, c’è qualcosa in più del grigio. È la meraviglia che si cela dietro i dettagli minimi, quelli più insignificanti… che a cercarli meglio aiutano a ritrovarsi. Un romanzo delicato che esplora con ironia e profondità le fasi più complesse della vita, un ritratto illuminante di una famiglia tanto originale quanto simile a quelle con cui conviviamo quotidianamente.

AUTRICE:

DAWN FRENCH

Dawn French ¨ nata nel Galles nel 1957. Ha studiato recitazione a Londra per poi entrare in una compagnia con la quale ha lavorato a oltre venti film. E’ apparsa in molte serie televisive e sketch comici. La sua autobiografia, Dear Fatty, ha venduto un milione di copie, e con La meraviglia delle piccole cose ha conquistato il primo posto delle classifiche inglesi, per un totale di 500.000 copie vendute in soli sette mesi. E’ in corso di pubblicazione in diversi Paesi.
PER ACQUISTARLO IN QUALSIASI LIBRERIA O GRANDE MAGAZZINO OPPURE:
http://www.leggereditore.it/libro.php?id=11124


Published in: on 4 ottobre 2011 at 14:46  Lascia un commento